letteratura politica

Il Principe di Machiavelli – fine

L’ideologia del Principe di Machiavelli

L’ideologia veicolata dal Principe di Machiavelli è quindi improntata al realismo, e si pone l’obiettivo di descrivere come si conquisti, come si conservi o come si perda un regno. Oltre alle azioni dell’uomo però, Machiavelli precisa che il destino è influenzato dalla fortuna, una forza a volte avversa, che può distruggere anche il Principe più geniale, accorto e avveduto, come nel caso di Cesare Borgia. Alla fortuna gli uomini possono cercare di opporsi soltanto con l’esercizio della virtù, in mancanza di qualsiasi altra risorsa.

Il Principe di Machiavelli non diffonde una morale “positiva” così come era intesa fino ad allora. Proprio Cesare Borgia, infatti, è visto come il Principe ideale: scaltro, intelligente, spietato con i nemici ma all’occorrenza ragionevole e diplomatico. Il suo caso è emblematico proprio per quanto riguarda il ruolo della fortuna. Nonostante in vita, egli sia stato pressoché perfetto nella gestione degli affari politici, la fortuna ha giocato contro di lui. In particolare Machiavelli fa notare come la causa della disgrazia di Cesare Borgia fu la morte del padre, il papa Alessandro VII, avvenuta prematuramente.

I temi principali del Principe di Machiavelli

I temi principali trattati dall’autore possono essere suddivisi in quattro macro-aree:

I tipi di principato e in particolare il principato di nuova acquisizione (Il Principe, libro I-XI)

Le milizie mercenarie e cittadine (Il Principe, libro XII-XIV)

I comportamenti e le virtù del buon principe (Il Principe, libro XV-XXIII)

La situazione italiana e il problema della Fortuna (Il Principe, libro XXIV-XVI).

Lo stile e la lingua del Principe di Machiavelli

Per quanto riguarda lo stile dell’opera, l’orientamento di Machiavelli nella stesura del Principe è espresso fin dalla dedica a Lorenzo di Piero de’ Medici, dove dichiara di aver evitato gli inutili artifici retorici e di aver utilizzato una sintassi ipotattica e piena di clausole. Il lessico accoglie espressioni popolari ed espressioni colte, le prime ricalcano il parlato, le seconde l’impianto latino. Sono presenti anche numerosi termini tecnici, di ambito cancelleresco, diplomatico e militare, dovuti all’esperienza di Machiavelli per la citta ? di Firenze. La sintassi paratattica è evidenziata dall’andamento disgiuntivo “o….o…” che privilegia la successione di proposizioni principali in contrasto tra loro. Un sistema fortemente binario.

In conclusione possiamo dire soltanto che non bisogna considerare Machiavelli uno scienziato della politica; se è vero che egli è legato alla dicotomia causa-effetto bisogna ricordare che le sue considerazioni personali sono preponderanti, al punto che, come detto in apertura, il Principe è uno dei primi trattati a carattere saggistico.

Comments are closed.

Powered by: Wordpress